Con l’avvio dell’Anno Accademico 2024/2025, Polimoda inaugura il nuovo Manifattura Campus presso la Manifattura Tabacchi di Firenze. Un importante traguardo nello sviluppo del progetto educativo per la moda di cui l’istituto fiorentino si fa portavoce dal 1986.
Nasce così un vero e proprio ecosistema creativo pensato per mettere la moda al centro di un dialogo sincrono con altre discipline, favorendo quella interazione che riflette l’evoluzione contemporanea del fashion system.
Un progetto che viene presentato oggi dal Presidente di Polimoda, Ferruccio Ferragamo, e dal direttore di Polimoda, Massimiliano Giornetti, alla presenza della Sindaca di Firenze Sara Funaro, e con lo speciale saluto del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e della Senatrice Alessandra Gallone in collegamento da Roma. A portare la propria testimonianza sulla collaborazione tra la scuola e l’industria, intervengono James Ferragamo, Chief Transformation & Sustainability Officer and Boards of Directors del Gruppo Ferragamo, Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia, e Matteo Ward, CEO and co-founder di WRÅD.
UN CAMPUS CREATIVO PER LA MODA
““Dalla sua fondazione nel 1986, Polimoda si è affermato come un centro di eccellenza per la formazione nella moda. L’inaugurazione di questo campus rinnovato e ampliato rappresenta un passo fondamentale verso il futuro. Con oltre 15.000 metri quadrati, di cui più di 10.000 dedicati ai laboratori, Polimoda è l’unica scuola di moda in Italia e tra le prime in Europa a disporre di una struttura di questo livello ” spiega il presidente Ferruccio Ferragamo.
Il Manifattura Campus ridefinisce gli standard della formazione nel sistema moda: spazi moderni e multifunzionali ospitano aule e laboratori tecnologicamente avanzati, progettati per rispecchiare fedelmente l’ambiente e le attrezzature dell’industria. Esteso su oltre 10.000 metri quadrati, il campus include numerosi laboratori per il design e la confezione abbigliamento, una nuova ala dedicata alla produzione di calzature e accessori e alla lavorazione della pelle, un intero piano dedicato alla maglieria e alla ricerca tessile, oltre a sei studi fotografici di diverse dimensioni. Spazi per il disegno, aule teoriche e laboratori informatici con software e tecnologie per il design e l’editoria completano la struttura. Due shop di forniture sartoriali e per la pelletteria e un archivio di tessuti e pellami completano la dotazione della sede e garantiscono risorse costantemente aggiornate.
In un’unica struttura, gli studenti possono esplorare ogni aspetto della moda: design, accessories design, modellistica, prototipazione, fashion styling, art direction, fashion photography, comunicazione, e molti altri. Questa visione integrata favorisce non solo una formazione completa dello studente, ma anche la collaborazione attiva tra le diverse discipline e corsi di studio, simulando le reali dinamiche del mondo del lavoro.
Infine, nel cuore del campus, un’aula magna polifunzionale, progettata per ospitare non solo lezioni tradizionali, ma anche eventi come conferenze, talk e incontri culturali aperti alla città.
Polimoda si conferma così come il primo istituto in Italia, e tra i leader nel mondo, a proporre una visione tanto audace quanto integrata della formazione nel settore moda, attraendo a Firenze talenti da tutto il mondo. In un ambiente multiculturale e cosmopolita, valori fondamentali come diversità, inclusività e sostenibilità sono pienamente integrati nel concetto di rinnovamento che guida l’istituto.
DUE SEDI, UNA SCUOLA
Con la nuova apertura, Polimoda supera i 15.000 metri quadrati di spazi per la formazione della moda, capaci di accogliere oltre 2000 studenti. I due campus a Manifattura Tabacchi e Villa Favard, a poca distanza l’uno dall’altro, formano un unico hub per la fashion education.
Il Villa Campus, situato nello storico complesso di Villa Favard, resta il quartier generale e centro nevralgico di Polimoda. Qui si tengono le lezioni dedicate al fashion business — dal marketing alla comunicazione, dal merchandising al retail, dal product management alla moda sostenibile. Oltre a offrire un ambiente stimolante per l’apprendimento, il Villa Campus resta il cuore amministrativo dell’istituto, ospitando servizi essenziali come l’orientamento, la segreteria didattica, le relazioni con le aziende e lo sviluppo professionale.
Villa Favard resta inoltre un vivace polo culturale per Firenze, dove la moda si incontra con altre discipline. Ospita regolarmente eventi e incontri con protagonisti internazionali, arricchendo non solo il percorso degli studenti, ma anche il panorama culturale della città.
““Innovazione, agilità e multidisciplinarietà sono le basi della moda, che per definizione è cambiamento e rinnovamento. L’università è il luogo dove la sperimentazione prende vita, attraverso progetti sviluppati in collaborazione con l’industria e le diverse discipline della moda ” sottolinea Giornetti.
VAN BEIRENDONCK, PILOTTO E LE ALTRE NOVITÀ
L’ecosistema formativo di Polimoda mette al centro la stretta sinergia con l’industria, creando un ponte tra mondo accademico e professionale che prepara gli studenti ad affrontare le sfide reali del settore. Ferragamo, Gucci, Tod’s, Etro, Vogue Italia, sono solo alcuni dei partner dei percorsi didattici, mentre la facoltà vanta nomi del calibro di Matteo Ward, Bruce Pask, Marco de Vincenzo e molti altri tra i mentori degli studenti.
Molte le novità in programma con l’apertura del nuovo campus: “Per l’Anno Accademico 2024/2025, Polimoda si prepara a introdurre molte novità entusiasmanti. Diamo il benvenuto a Walter Van Beirendonck come mentore per il Master in Fashion Design, e a Peter Pilotto che insegnerà nel nostro rinomato Undergraduate in Fashion Design. Stiamo anche sviluppando nuovi percorsi formativi, tra cui corsi in Costume Design, Fashion Filming and Photography, Men’s Tailoring Techniques, Fashion Law e Fashion Archive. Questi programmi non solo riflettono il nostro impegno per l’innovazione, ma anche la nostra dedizione a formare i leader del futuro nel settore moda” annuncia Giornetti. ” annuncia Giornetti.
RESTYLING STORICO, RIGENERAZIONE URBANA
Il progetto di ristrutturazione del nuovo campus, frutto di un attento restauro conservativo e di una riorganizzazione meticolosa degli spazi, rappresenta una perfetta fusione tra heritage e innovazione. Questo intervento non solo rispetta l’anima storica della Manifattura Tabacchi, ma la trasforma in un polo formativo all’avanguardia.
Il restyling della storica fabbrica di sigari del 1924, costruita dagli ingegneri Nebbiosi e Nervi, è stato curato da Concrete Architectural Associates in collaborazione con Q-bic, nell’ambito del più ampio progetto di rigenerazione urbana del complesso di Manifattura Tabacchi. Questo intervento non riguarda solo Polimoda, ma fa parte di un’iniziativa di trasformazione che coinvolge l’intero sito, un nuovo quartiere di Firenze, con l’obiettivo di restituirlo alla città come un polo culturale e creativo.
Il progetto di Polimoda, che comprende gli edifici B4 e B6 del complesso, ha saputo preservare e valorizzare l’architettura originale dell’edificio, mantenendo viva l’estetica industriale e l’anima storica della Manifattura. Le ampie altezze e la generosa luce naturale che caratterizzano la struttura conferiscono agli spazi una luminosità e un’ariosità che li rendono funzionali e accoglienti.
RICK OWENS PER AN/ARCHIVE
Un pilastro del nuovo campus è AN/ARCHIVE, in via di sviluppo, hub creativo per la ricerca sulla moda che troverà sede all’ultimo piano dell’edificio B4. Non un museo, ma un fashion archive di nuova concezione: un luogo vivo, dinamico e accessibile, sede di ricerca ma anche teatro di incontri e appuntamenti, che parte dalla curatela dei capi iconici dei grandi designer.
In occasione dell’apertura del nuovo campus, Massimiliano Giornetti annuncia l’acquisto dei primi pezzi dell’archivio AN/ARCHIVE: due opere di Rick Owens, selezionate in collaborazione con il team del marchio per rappresentare l‘evoluzione estetica del brand in un dialogo tra passato e futuro.
L’idea di trasformazione è intrinseca ai valori che Rick Owens desidera esprimere attraverso le sue complesse costruzioni modellistiche. Il suo stile distintivo, influenzato dalla scuola giapponese di Issey Miyake, Yohji Yamamoto e Rei Kawakubo, si concentra su forme organiche e scultoree, che si ibridano con un lavoro di manipolazione delle forme anatomiche. Questa visione antropomorfica della moda fonde l’idea ancestrale del vestire con la pura sperimentazione.
Dal punto di vista tecnico, i capi rappresentano la perfetta sintesi dell’ultra-architettura corporea che Rick Owens ha definito dal 2002. I colori neutri richiamano gli edifici brutalisti degli anni ’50, caratterizzati dall’uso del cemento. Le costruzioni a spirale del piumino e l’esasperazione nella costruzione sartoriale delle spalle della cappa in feltro esaltano la visione post-apocalittica del designer.
“AN/ARCHIVE” è un non-spazio, concepito per lo studio e la ricerca nel campo della moda. Questi capi rappresentano il primo acquisto simbolico di Polimoda. È l’idea di non-archiviazione che rende il progetto così contemporaneo e unico. Queste due silhouette saranno materia di studio in classe grazie alla straordinaria presenza di Ahmad Daher, che ha contribuito alla realizzazione dei capi in qualità di Head of Women’s Patternmaking di Owens, e Aurora Fiorentini, storica del costume e della moda ” dichiara Massimiliano Giornetti.
LA BIBLIOTECA DELLA MODA
Guardando al futuro, parte integrante del progetto AN/ARCHIVE sarà la Polimoda Library, attualmente ospitata al Villa Campus, una delle biblioteche di moda più fornite in Europa. Con oltre 29.000 volumi, la collezione spazia da monografie a libri di fotografia, riviste specializzate, video e lookbook, rendendola un patrimonio inestimabile non solo per gli studenti, ma anche per ricercatori e professionisti del settore.
“La biblioteca di Polimoda ha il potenziale di evolversi da risorsa interna a centro di ricerca internazionale per la moda, aprendo la strada a collaborazioni accademiche di grande rilievo, come già dimostrato nel recente Uzbek-Italian Educational Forum a cui Polimoda ha preso parte rappresentando l’Italia nel campo della fashion education” spiega Giornetti. Un’anticipazione che evidenzia non solo l’ambizione di Polimoda di diventare un leader nel panorama formativo della moda, ma anche il suo impegno a favorire relazioni internazionali che arricchiscono la comunità accademica.
Con l’inaugurazione del nuovo Manifattura Campus, Polimoda conferma il suo ruolo tra i leader del panorama internazionale della formazione moda. In un contesto in continua evoluzione come quello della moda, Polimoda si impegna a preparare le nuove generazioni di professionisti a cogliere le sfide globali, costruendo un ponte tra eccellenza accademica e industria, tra Firenze e il mondo.
Photo credits:
- Campus: Agnese Bedini e Melania Della Grave, DSL Studio
- Conferenza stampa e visita: Serena Gallorini
- Rick Owens looks: Riccardo Bartalucci