Il designer Nansen Capici conquista la giuria del Polimoda Graduate Show 2025, composta da Michèle Lamy, Luc Tuymans, Carla Arocha, Tiziana Cardini, Marco Rambaldi, Ahmad Daher e Gena Marvin
È Nansen Capici, giovane designer italiano del corso Undergraduate in Fashion Design, il vincitore del titolo “Best Collection 2025” assegnato alla miglior collezione del Polimoda Graduate Show 2025, tenutosi il 16 giugno presso la Stazione Leopolda di Firenze, in apertura di Pitti Uomo 108.
Le collezioni di venti talenti emergenti hanno sfilato in un percorso di ricerca creativa priva di compromessi, fatto di pensiero originale e maestria d’esecuzione. In passerella oltre cento look pronti a rivelare storie personali, visioni coraggiose e sperimentazioni materiali che travalicano le convenzioni del fashion system suscitando il plauso della critica e del pubblico internazionale.
La giuria di questa edizione, composta da Michèle Lamy, Artist, producer, performer e Co-Founding Partner di Owenscorp, Luc Tuymans e Carla Arocha, celebri visual artist internazionali, Tiziana Cardini, Fashion critic di VogueRunway e Vogue.com, Marco Rambaldi, Co-owner & Creative Director del brand omonimo, Ahmad Daher, RTW Atelier Manager di Ferragamo, e Gena Marvin, Performance artist, è stata invitata a valutare le collezioni per eleggere la migliore proposta, basandosi su criteri di originalità, esecuzione tecnica e coerenza di design.

La collezione di Capici, Silenzio Bianco, è un raffinato esercizio di introspezione. Un viaggio nell’Artico – reale e metaforico – ispirato alla figura dell’esploratore norvegese Fridtjof Nansen, da cui il designer prende il nome. Attraverso sei look dallo stile asciutto e meditativo, Capici mette in scena il confronto tra l’eredità familiare e la necessità di ridefinirsi, in uno spazio di silenzio e possibilità.
Forme sartoriali rilette in chiave contemporanea, silhouette pulite e dettagli tecnici mutuati dallo sportswear vintage: ogni elemento riflette un equilibrio tra rigore e libertà. I materiali – tessuti maschili tradizionali uniti a fibre tecniche e sperimentazioni ispirate alle culture Inuit – rivelano una ricerca profonda sulla funzione, la protezione e il comfort. La palette fredda evoca l’essenzialità dei paesaggi artici, interrotta da sfumature calde che suggeriscono vitalità e rinascita.
Silenzio Bianco di Nansen Capici, foto Filippo Fior / GoRunway
“Per me Silenzio Bianco è un dialogo tra ciò che sono e ciò che voglio diventare” spiega Capici. “Ho voluto costruire una narrazione che fosse silenziosa ma potente, capace di parlare a chi sa ascoltare anche minimi dettagli”.
La giuria internazionale ha premiato la coerenza estetica e concettuale del progetto, riconoscendo in Capici una voce autentica e matura, in grado di dare nuova forma al menswear contemporaneo.
Oltre al titolo principale, quest’anno la giuria ha assegnato anche quattro menzioni speciali.
Creative Vision & Concept va a Nansen Capici, per l’intensità poetica e concettuale di Silenzio Bianco.
Technical Excellence: a Derin Kemer (Turchia), per l’altissima qualità esecutiva e costruttiva dei capi di bitch boss, una collezione che reinterpreta la figura femminile forte e autonoma, ispirata alla madre dell’autrice. Volumi strutturati, materiali a contrasto — dal cotone al legno di noce — e dettagli scultorei danno forma a un’estetica potente, ambigua e consapevole.
Market Relevance & Innovation a Elena Azeglio (Italia), per la capacità di intercettare linguaggi nuovi con potenziale dirompente in Bonding in Violence. La collezione riflette sulla complessità del vivere urbano contemporaneo, traducendo l’idea di città come spazio ostile in capi che combinano leggerezza tecnica e protezione, tra paracadutismo militare e armature samurai, con sperimentazioni su tessuti e tecniche di intreccio.
Future of Fashion a Grigory Fedenko (Russia/Israele), per una proposta che proietta lo sguardo verso le evoluzioni future del settore con la sua collezione Rise and Fall. Un’indagine sul concetto di potere attraverso riferimenti all’industria petrolifera e alla caduta degli imperi, sviluppata con materiali che mescolano organico e sintetico, evocando forza, corruzione e transizione.
Menzioni speciali, foto Filippo Fior / GoRunway
La giuria, al termine del Graduate Show, ha voluto lasciare un messaggio collettivo ai giovani designer al loro debutto nel mondo professionale:
“Rimanete fedeli alla vostra essenza, lasciate che sia la vostra storia a guidarvi. Cercate la verità nel linguaggio creativo, affinate la tecnica senza sacrificare la forma. Non scendete mai a compromessi con la vostra integrità: è difficile tornare indietro dalla conformità. ”
Un invito a costruire il proprio futuro con coerenza, autenticità e coraggio.

Polimoda Graduate Show 2025 video highlights